Le prime notizie della castello e della fortezza di Rotondo si hanno in un documento del 1078.
Nel 1365 il cardinale spagnolo Egidio Albornoz, inviato nelle Marche dal Papa per ripristinare il potere temporale della Santa Sede, allontanò gli Atti e con i beni ad essi confiscati fece costruire la Rocca nel Capoluogo e probabilmente anche quella di Rotondo. Nel 1552 per ordine di Giulio III la fortezza fu armata.
Restaurata nel 1954 dalla Soprintendenza ai Monumenti, fu squarciata nella parte superiore da un fulmine pochi anni dopo.
Resta oggi porzione di fabbricato dove è visibile, sopra la porta di ingresso, lo stemma della famiglia degli Atti.
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